Finalmente ci siamo !
Stamattina, oggi 2 Giugno 2019 (una data storica) presso il Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra in Svizzera dopo un anno e mezzo di lavoro estenuante, certosino e sicuramente complicato, un gruppo di temerarie persone sono riuscite a depositare e farsi riconoscere lo Statuto della “Confederazione dei Popoli Italici”. Tale Movimento raccoglie tutte le anime di questi Popoli che vivono laboriosamente la Penisola Italiana malamente unita senza aver tenuto per nulla conto (anzi spargendo sangue e soprusi) della volontà identitaria e autonoma delle singole etnie: creando storture, razzismo e pregiudizi tra di esse che altro non hanno fatto che far regredire sempre più l’intero Paese, portandolo sotto gli occhi di tutti a quello che è diventato oggi. Si è raggiunto uno storico accordo basato sul rispetto, le autonomie e l’amore dei singoli per il bene dei tanti in rispetto a tutti i Popoli Italici. Sono intervenuti gli Indipendentisti Veneti (primi firmatari e veri apripista del medesimo progetto), i Movimenti Identitari Napolitani e Siciliani, gli Autonomisti Lombardi, il Granducato di Toscana, i Separatisti Piemontesi e una folta schiera di Movimenti che vanno in rappresentanze delle sette regioni meridionali (quei confini preunitari che si rifanno a quel vecchio e prolifico Regno delle Due Sicilie) a tutte le organizzazioni politiche che vogliono il federalismo puro dell’intero territorio Nazionale, senza più sperequazioni e avere al centro della politica l’essere umano, il popolo, la sovranità di ognuno di noi, guardando all’esempio della Confederazione Elvetica che è l’unico Stato veramente non tecnocratico che prolifera in modo propendente da ormai circa centottantanni non conoscendo ostacoli di sorta, dimostrando a tutto il mondo che si può essere avulsi da guerre esterne ed interne di qualsiasi tipo, avendo un economia reale, forte e duratura, solida a prova di qualsiasi difficoltà. Tale nascente Movimento indirà un referendum popolare (quale più ampia forma di democrazia) in ossequio ‘all’Autodeterminazione dei Popoli’ che vuole abolire e abrogare la Repubblica Italiana nata da un inciucio del 1946, che gli interpreti e attori della stessa ci dicono che sia fallita, denominandola dapprima seconda, poi terza e oggi addirittura quarta edizione; facendo scegliere al Popolo quali sorti per il suo futuro. Si ringraziano Nicola Gardin, Mario Scapolo, Massimiliano Berchioni, Mario Stanzione, Michele Ladisa, Ferdinando Luisi, Alessandro De Dominicis, Roberto Golisciano, Nicola Cozzi, Antonio Terlizzi, Claudia Bosio, Francesco Lo Grasso, Toto Messina, Giuseppe Sammartano, Ciro Borrelli, Bruno Palumbo, Aniello Anselmo, Iscaro Fausto e Giovanni, Dino Grieco, Giuseppe Viscardi, Francesco Benedetto, Evelino , Giovanni L, Gabriella Rapposelli e tutti, tutti coloro che hanno contribuito per aver potuto realizzare questo clima di indipendenza che ormai si respira.
Al prossimo imperdibile appuntamento !

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